UN ANNO CON DON BOSCO

 

26° Marzo

 

111) La Chiesa perchè è Apostolica? 

 

La Chiesa è Apostolica, perchè è fondata sugli « Apostoli » e sulla loro predicazione, e governata dai loro successori, i Pastori legittimi, i quali, senza interruzione e senza alterazione, seguitano a trasmetterne e la dottrina e il potere. 

 

338. - Missione degli Apostoli 

 

Avvicinandosi il tempo che il Divin Salvatore doveva salire al Cielo ed entrare nella sua gloria si affrettava di interpretare la Sacra Scrittura agli Apostoli e raffermarli nella fede. Fra le altre cose loro disse: « A me è data ogni podestà in Cielo ed in terra : andate dunque, ammaestrate tutte le genti, battezzandole nel nome del Padre, del Figliuolo e dello Spirito Santo: insegnate loro quanto avete da me imparato. Ed ecco che io sono ogni giorno con voi, sino alla fine del mondo». La stessa cosa ripete altra volta dicendo loro, che andassero a predicare il Vangelo a ogni creatura, annunziando a tutti la penitenza e la remissione dei peccati; indi soggiunse : « Chi crederà e sarà sarà salvo; e chi non crederà, sarà condannato. Io manderò a voi lo Spirito Paraclito, che vi ho promesso; e voi intanto rimanete in Gerusalemme fino a tanto che non abbiate ricevuti i suoi doni celesti ». (Bosco, Storia Sacra) 

 

(...)

 

340. - Il nuovo Papa. 

 

Nel 1878 Don Bosco a Roma doveva conferire col Cardinale Simeoni, già Segretario di Stato, nè sapendo come e dove avvicinarlo, si aggirava per le sale e gallerie vaticane. Ad uno svolto di scalone s'imbatte in un prelato, e chi gli faceva da guida gli disse di botto: — Ecco, qui c'è il Cardinale Camerlengo, l'Eminentissimo Pecci. Don Bosco mira in volto il Porporato, gli si avvicina, e, con accento filiale, gli dice: — Vostra Eminenza mi permetterà che le baci la mano. — Chi è lei che si appressa con tanta autorità? — Io sono un povero prete, che ora bacia la mano a Vostra Eminenza, pregando con ferma speranza che entro pochi giorni io possa baciarle il sacro piede. — Badate a quello che fate: vi proibisco di pregare per quanto dite. — Ella non può proibirmi di chiedere a Dio quello che a Lui piace. — Se voi pregate in questo senso, vi minaccio le censure. — Ella finora non ha l'autorità di infliggere censure; quando l'abbia, saprò rispettarla. — Ma chi è lei, che mi parla così autorevolmente? — Io sono Don Bosco. — Per carità, tacete di questo. È tempo di lavorare, e non di burlare. Così dicendo il Cardinale passò in altri appartamenti, per dirigere e dare disposizioni. Poco tempo dopo il Card. Pecci diveniva Sua Santità Leone XIII. (M. B. XIII, 484-485). 

 

341. - La successione dei Papi 

 

Ecco come parlava Don Bosco della successione dei Papi: — La salita di un Papa al trono pontificio è avvenimento della massima importanza per tutti i Cattolici. Con esso i Vescovi acquistano il loro Capo e Direttore Supremo ; la grande famiglia dei credenti ha di nuovo il Padre perduto, mentre il mondo cattolico vede sotto ai propri occhi compiersi un fatto grande, che attesta la costante e non mai interrotta visibilità del Romano Pontefice. Di modo che, se si domanda da chi l'attuale Pontefice abbia ricevuta l'autorità che esercita, le verità che insegna, la fede che propone, Egli risponde che le ha ricevute dal suo antecessore, e questi da un altro Pontefice, e così, come dalla mano di uno alla mano dell'altro, si rimonta fino al Principe degli Apostoli, costituito dal medesimo Gesù Cristo per Capo supremo della Chiesa, Pastore di tutti gli altri Pastori. (M. B. XIII, 514). 

 

342. - La tomba di San Pietro. 

 

Nel marzo 1858 Don Bosco ottiene da Pio IX di poter visitare tutto San Pietro. Scende nella Confessione, e, dopo averla visitata, domanda a chi lo accompagna: — Ma... e la tomba dell'Apostolo? —- È qui sotto terra, ove era l'antica basilica, e da secoli non s'è mai più aperta, per timore che alcuno ne asporti le reliquie. — Io vorrei giungere fin là. — Impossibile! — Eppure il Papa mi ha detto che potevo visitare tutti i luoghi anche più reconditi. — Tutto quello che si può far vedere gliel'ho fatto vedere, e il più è rigorosamente proibito. — Ma il Papa... quando tornerò glielo dirò! Il Monsignore che lo accompagnava va a prendere le chiavi; apre una specie di armadiolo in cui appare un foro. Don Bosco guarda : tutto tenebre. — È contento? — Non ancora, vorrei vedere bene. Mandi a prendere una canna e un cerino. È portata; è troppo corta: ne arriva una seconda: il cerino si spegne per l'aria cattiva; Don Bosco fa mettere un uncino di ferro alla canna, e finalmente tocca il fondo. Dal rumore sente ora il ferro, ora il marmo della tomba e così può farsene una idea sufficiente, che conferma quanto aveva letto negli storici antichi. (M. B. V, 863). 

 

FRASE BIBLICA. — Il tuo popolo ti ama, o Padre nostro.

 

UNA MASSIMA DI DON BOSCO. - Ricordatevi che la chiesa è la casa di Dio e luogo di preghiera. 

 

PREGHIERA DEL MESE. - Venite, o Spirito d'intelletto, ed illuminate l'anima mia, affinchè io conosca e creda, come si conviene, i misteri della fede, conformi ad essi la mia vita con riconoscenza ed amore, e finalmente giunga a contemplarli al lume della eterna luce arrivando alla perfetta cognizione di Voi, del Padre e del Figliuolo. Così sia. Pater noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco). 

 

FIORETTO: - Fa pace con tutti, di' spesso con fiducia: Sacro Cuor dì Gesù, confido in Voi.

 

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