UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

28° Giugno

 

IL CUOR DI GESU' NELL'EUCARISTIA: LA SUA OBBEDIENZA

 

E in quel frattempo lo pregavano i discepoli, e gli dicevano: Maestro, prendi un po' di cibo. Ma egli rispose loro: Io ho un cibo da mangiare, che voi non sapete. I discepoli perciò si dicevano l'uno all'altro: V'è egli forse stato qualcheduno, che gli abbia portato da mangiare? Disse loro Gesù: Il mio cibo è di fare la volontà di colui che mi ha mandato (S. Giov., IV, 31-34). 

 

1° Preludio. Per Gesù l'obbedire e il fare la volontà del Padre è nutrimento, è gloria, è beatitudine, è tutta la sua vita. 

 

2° Preludio. Nell'Eucaristia non fa altro: obbedisce agli uomini, perciò il Padre l'ha dato a loro, e sia la loro salvezza. 

 

1° PUNTO: Perfetta obbedienza di Gesù. «E' un insegnamento meraviglioso pieno di lumi e di grazie quello di Gesù obbediente nel Santissimo Sacramento. Gesù obbedisce a tutti sacerdoti buoni o cattivi. Discende in cuori profani e insozzati dal demonio, e non si rifiuta di mettersi in presenza del nemico, perchè ha una legge inviolabile: l'obbedienza per amore del Padre. Niente lo ritiene o lo trascina fuori di questa via, nessun pretesto di dignità o di convenienza. «Gesù Eucaristia ha tanta vita propria quanta un morto: l'unico movimento è l'obbedienza, da cui Dio riceve una lode infinita. Oh! quale esempio! Gesù non ha vita che per l'impulso del Padre; la sua dipendenza da Dio è tanto perfetta, quanto il suo amore infinito per lui... Se è a nostra disposizione, se obbedisce al sacerdote è ancora al Padre che egli obbedisce, poichè ha promesso al Padre di darsi a noi; e non si ritira così che noi, obbedendo ai nostri superiori, obbediamo a Dio, poichè è Dio che vuole che noi obbediamo a loro». 

 

2° PUNTO: L'obbedienza di nostro Signore glorifica l'eterno Padre e ci merita le grazie. «Oh quanta gloria Gesù rende a Dio, e quanta compiacenza Dio mette in questo Figliuolo amatissimo vedendolo in questa attitudine d'abbassamento e d'annientamento. Egli ha preso la forma di schiavo, ed è invece un Dio. Che sublime esempio! Gesù mio, chi non vorrà seguirvi per l'onore del divin Padre e la consolazione del vostro Cuore, vittima d'obbedienza? «Senza l'obbedienza l'opera della redenzione sarebbe stata nulla, e questo si capisce; ogni peccato è una disobbedienza, ed ogni atto di riparazione e di riscatto deve essere un atto d'obbedienza. «Perchè l'obbedienza sia perfetta e veramente redentrice, deve essere ricevuta nel cuore; il principio deve essere l'amore. Così Davide ci mostra il Redentore portante al mondo la volontà di Dio scritta sul suo Cuore (Salmo XXXIX). Il vero segno della perfezione di un'anima è che essa sia pervenuta al punto d'essere talmente morta alla propria volontà che non pretenda, che non desideri di far nulla di ciò che vorrebbe; ella obbedisce a tutto per Dio. O Gesù! chi ci darà queste anime, veramente morte a se stesse per continuare il sacrificio del Calvario e dell'Eucaristia?» 

 

3° PUNTO: La pratica dell'obbedienza. — Santa Margherita Maria c'insegna la pratica di quest'obbedienza perfetta; e scrive (lettera 29) : «Per l'interiore voi obbedirete fedelmente ai movimenti della grazia mercè gli atti di virtù; in quanto all'esteriore, obbedirete amorosamente a quelli che hanno diritto di comandarvi, pensando a queste parole: «Gesù è stato obbediente fino alla morte». Obbedirete fino all'ultimo sospiro della vita, e le obbedienze saranno per onorare quelle di nostro Signore nel Santissimo Sacramento; se voi sarete fedeli nel fare la volontà di Dio nel tempo, la vostra volontà si compierà eternamente in cielo». «Gesù, dice la venerabile Madre Maria Veronica, non riceve impulsi che dall'eterno Padre». «Non faccio la mia volontà, ma quella del Padre». E noi non dobbiamo ricevere impulsi che dallo spirito di Gesù il quale deve essere il nostro pensiero, la nostra parola, i nostri atti, i nostri movimenti, la nostra anima, la nostra vita. «Non sono io che vivo, è Gesù, il suo spirito, il suo Cuore che vive in me». — Obbedienza intera a Dio, dipendenza da lui solo; che estensione e che profondità in queste due parole! La mia anima è chiamata ad entrarvi, a vivervi, a scomparire sotto Gesù e sotto il suo divino Spirito. Gesù nel tabernacolo non è più nulla sotto questo pane che lo copre: e l'anima vittima non ha altra modello da seguire. Avrò sempre questo modello sotto gli occhi; amerò l'obbedienza come l'ama Gesù; vivrò in essa senza riserva. Ecco faccio un patto: In tutta la vita personale, con tutte le facoltà e tendenze naturali, e per sempre io dico addio al mio io, alle opere ed ai desideri del vecchio Adamo che vuol essere qualche cosa e governarsi. 

 

Risoluzioni. — Tutta la felicità d'un'anima, dice santa Margherita Maria, consiste nel rendersi conforme alla santissima volontà di Dio. È qui che il cuore trova la pace, lo spirito, la gioia ed il riposo, poichè colui che aderisce a Dio, diventa uno stesso spirito con lui. Al principio delle azioni dirò con san Paolo: Signore, che volete che faccia? 

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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