UN ANNO CON IL SACRO CUORE
15° Agosto
L'ASSUNZIONE DI MARIA VERGINE
Se troverete il mio diletto, voi gli direte che io d'amore languisco. Sorgi, affrettati, o mia diletta, colomba mia, e vieni. — Chi è costei che esce fuori come l'aurora sorgente, bella come la luna, eletta come il sole, terribile come un esercito messo in ordine di battaglia? (Cant. pas.).
1° Preludio. Gesù e Maria desiderano ardentemente la loro riunione. L'entrata di Maria in cielo fu un trionfo.
2° Preludio. Maria è divenuta lassù la nostra mediatrice presso il Cuor di Gesù, il canale delle grazie divine e il sostegno della Chiesa.
1° PUNTO: Il beato trapasso della Santissima Vergine. — Nostro Signore ha ben lasciato attendere molto la sua santa madre! Questo certo per il bene della Chiesa nascente, per lasciarle una Madre che la allevasse, una Maestra che la istruisse, una Consolatrice nelle persecuzioni. Maria sostiene gli apostoli, essa scopre agli Evangelisti i segreti della vita nascosta del divin Figliuolo, anima i primi martiri, ispira alle vergini ed alle vedove le celesti attrattive della povertà. Poi viene l'ora della morte; ne è avvertita, senza fallo, dagli angeli, e ripete allora il suo Ecce Ancilla. Gli apostoli sono riuniti per volontà divina, e Maria dà loro gli ultimi consigli e gli ultimi saluti. Non ha beni temporali da lasciare agli uomini, ma lascia loro i suoi preziosi meriti. Quando Gesù viene ad incontrarla, ella langue d'amore come la sposa dei Cantici: Gesù l'invita alle nozze eterne. «Vieni, le dice, vieni mia Madre diletta, vieni a ricevere la corona di Regina del cielo e della terra» . Maria ripete, senza fallo, queste ultime parole pronunciate da Gesù in croce: «Dio mio, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Poi spira in un'estasi d'amore.
2° PUNTO: La risurrezione di Maria. Maria ha lasciato il corpo sulla terra, come un ultimo sacrificio. Ma nostro Signore non vuol abbandonare alla corruzione della tomba questo corpo che gli è stato così unito, e desta il corpo della Madre diletta, come aveva svegliato quello di Lazzaro. E Maria risuscita il terzo giorno come Gesù, avendo intesa la chiamata del Figliuolo glorioso: «Alzati, affrettati, o mia diletta, e vieni». Il cielo tutto si prepara alla festa; gli angeli esclamano: «Chi è questa che s'avanza come l'aurora, bella come la luna, fulgida come il sole e terribile come un esercito schierato in campo? Chi è questa che sale verso di noi appoggiata al suo diletto?» (Cant. VI e VIII). E' la Vergine Immacolata, è la Madre del Salvatore, è la Sposa del Re dei cieli. Gli angeli le fanno corteggio come le anime dei giusti dell'antica legge: David e Abramo, suoi avi secondo la carne, con i re di Giuda; Eva che le cede il titolo di Madre dei viventi; san Giuseppe che l'ha preceduta; i profeti che l'avevano preconizzata; san Giovanni Battista, il grande martire; i santi Innocenti, piccoli fratelli di Gesù. O Madre mia, io unisco i miei accenti quelli di tutta la corte celeste. — Voi siete degna d'ogni venerazione: Tu gloria Jerusalem, tu laetitia Israel; tu sei la gioia e la gloria della città dei cieli. Dio ti ha benedetta sopra tutte le donne della terra. Ma che sono le nostre lodi? Ecco la santissima Trinità che l'accoglie; il Padre la riceve come la più perfetta delle figliuole; il Figlio la pone alla destra come la Madre Immacolata; lo Spirito Santo la riconosce per Sposa privilegiata.
3° PUNTO: Al cielo. — Il Profeta reale ripete l'ammirabile epitalamio: «Io vedo alla tua destra, o Principe mio, una Regina ammantata d'oro puro, ornata di merletti. Le vergini dopo di lei si presentano al Re in una santa allegrezza» (Salmo XLIV). — Isaia, trasportato dallo spirito di Dio, canta in uni rapimento sublime: «Ecco la Vergine che deve concepire e dare alla luce un Figlio». La voce di Dio domina tutte le esclamazioni di gioia: «Vieni, sposa mia, vieni, diletta mia, vieni dal Libano per essere incoronata» (Cant.). La santissima Trinità attribuisce a Maria l'aureola del Martirio, del dottorato, e della verginità: ne orna l'augusta fronte della corona regale. Eccola, Regina della gloria, ma anche Regina di bontà e di misericordia. Venite a lei voi tutti che siete afflitti, la sua potenza non ha altri limiti di quelli dell'amore che il Figliuolo ha per lei. Essa è l'asilo dei peccatori, la protettrice dei giusti, la speranza ed il sostegno della Chiesa, la risorsa dei popoli e dei re. Gli spiriti celesti ne sono ministri, il genere umano i sudditi, le tre Chiese il regno. Essa è tre volte regina. — Il segreto della sua potenza è l'amore che le porta il Cuor di Gesù. Se il Cuor di Gesù è la sorgente delle grazie e dei tesori del cielo, chi meglio di Maria può attingere a questa sorgente ed aprire questo tesoro? Questo Cuore non è fatto del sangue e della carne di Maria? Regina del Sacro Cuore, benediteci. — Se il Sacro Cuore di Gesù è il sole della città celeste, il Cuor di Maria ne è come la luna brillante che ce ne trasmette i raggi.
Risoluzioni. — Andrò alla vera Giuditta, perchè salvi il popolo: andrò dalla vera Ester perchè domandi grazia per il popolo di Dio. O Maria, dite a Gesù che non vi è più vino nel mio cuore, pregate di cambiarne l'acqua della tiepidezza in vino di fervore e d'amore.
FIORETTO. — Vivi nell'amore di Dio, per morire nell'amore di Dio, come Maria SS.
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