UN ANNO CON IL SACRO CUORE

 

16° Agosto

 

LA FIGLIUOLA DI GIAIRO - PREGHIERA PRESSANTE — DIO SOLO RISURREZIONE E VITA 

 

E andò a trovare uno dei capi della Sinagoga, chiamato Giairo: il quale, vistolo appena, si prostrò ai suoi piedi e pregava dicendo: La mia figliuola è all'estremo. Vieni, e poni sopra di lei la mano, affinché sia salva e viva... E Gesù andò con esso (S. Marco, V, 22). 

 

1° Preludio. Questo è un gran bel miracolo tutto pieno di insegnamenti per la vita spirituale. Cerchiamo di approfittarne. 

 

2° Preludio. Signore, io mi appello alla misericordia divina del vostro Cuore. Rendete la vita alla mia povera anima. 

 

1° PUNTO: Preghiera pressante. — Il povero padre ha abbandonato la figliuola morente; forse è già morta. In san Marco leggiamo che era agli ultimi; in san Luca, che è morta. È una bambina di dodici anni, ed una figliuola unica. Ma come prega bene quest'uomo. Appena lo vede, si getta ai piedi di Gesù, adora, si prostra a terra, dicono gli evangelisti: prega e supplica ardentemente, nota san Marco. Prega con fede e con semplicità: «Vieni ad imporle le mani, ed essa sarà salva, essa vivrà» Gesù non ha bisogno d'eccitarne la fede, poichè la trova già matura; si alza e segue questo uomo. È così che noi dobbiamo pregare. 

 

2° PUNTO: Dio solo. — Quando Gesù giunse alla casa del capo della Sinagoga vi trovò una folla che faceva gran rumore: v'erano curiosi, piagnoni, amici. E sulla strada una folla sempre crescente l'aveva seguito per vedere un miracolo. Ma nostro Signore non ama il rumore: il miracolo che vuol fare è un miracolo simbolico che rappresenta la conversione e la risurrezione delle anime. Vuole mostrarci che la conversione non si fa nel rumore, ma nel ritiro con Dio solo. Invita dunque questa folla a ritirarsi, e siccome queste genti non obbediscono le fa respingere, le fa gettar fuori dalla casa che avevano ingombrata. Ecco una lezione per noi. Bisogna far appello all'energia ed all'occorrenza far violenza per staccarci dal mondo che ingombra la vita, l'immaginazione, la casa. Vi è anche una ragione di modestia. Nostro Signore non vuole tutte queste persone nella camera di una giovinetta: prende con sè solamente il padre e la madre, era il loro posto; e i tre apostoli privilegiati: Pietro, Giacomo e Giovanni, i più formati, i più modesti e quelli le cui virtù caratteristiche, fede, speranza e carità, esprimevano le disposizioni che occorrono per ottenere da nostro Signore una grazia di risurrezione e di vita. Presentiamo la nostra povera anima, morta o morente a Gesù solo; davanti agli apostoli che ci insegnano le virtù vivificanti. 

 

3° PUNTO: Risurrezione e vita. — La mano del Salvatore si appoggiò sulla testa della fanciulla poi presala per mano le disse: «Alzati». E l'anima rientrò. immediatamente nel corpo della figliuola che si alzò e camminò. Nostro Signore le fece dar da mangiare, poi raccomandò imperiosamente, ma invano, il segreto su questo miracolo. Per risuscitare ci occorre la mano di Gesù; bisogna che egli ci sollevi dal letto di morte. O buon Maestro, venite, prendetemi per mano: rendetemi la vita. E la figliuola si mise a camminare. Bisogna che anch'io cammini, che esca dal torpore, che agisca come vuole nostro Signore. E la fece anche mangiare. Bisogna che io nutra la vita spirituale, che nostro Signore mi ha resa, e la nutrirò con l'Eucaristia, con la parola di Dio che io ascolterò nell'orazione e nella lettura spirituale, e anche nella conformità alla volontà divina. Era questo l'alimento di nostro Signore. 

 

Risoluzioni. — Venite, Signore, la mia anima è malata, e muore. Commuovetevi, il vostro Cuore è così misericordioso! Prendetemi per mano; voglio d'or innanzi vivere in questa disposizione lasciandomi condurre dalla vostra mano divina.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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