UN ANNO CON SAN GIUSEPPE

 

22° Maggio

 

LA SUA SOFFERENZA CORRISPONDE ALLA SUA MISSIONE 

 

La via della croce è la via regia che conduce al cielo. Il primo a percorrere questa via è Gesù; dopo di lui, Maria, S. Giuseppe; indi tutti i Santi. Dal momento che S. Giuseppe fu eletto all'alta sua missione, Dio gl'impose sulle spalle la croce più pesante dopo quella di Gesù e di Maria. Ciò era conveniente, perché S. Giuseppe doveva meglio di ogni altro seguire dappresso il divin Redentore ed esprimere in sé la sua immagine; orbene Gesù portò la croce fin dall'infanzia; in fondo alla culla, come scrisse il P. Faber, vi era la croce: il Presepio fu il punto di partenza per andare al Calvario. S. Giuseppe perciò, abbracciando e portando Gesù Bambino, abbracciava e portava il crocifisso vivente, e col medesimo viveva di croce: presso di lui e inseparabilmente a lui congiunto, come San Paolo, non cercava di saper che Gesù Cristo, e questo crocifisso (1 Cor. 2, 2). La vocazione alla croce é indizio di predilezione per parte di Dio; perciò non ne poteva essere defraudato il Santo, che più d'ogni altro fu amato da Dio; a lui, come ai primi cristiani, e in modo assai più eminente, fu dato, secondo l'espressione di San Paolo, il dono, non solo di credere in Cristo, ma anche di patire per Lui (Filipp. 1, 29). Alla missione di San Giuseppe richiedevasi il primo posto in Cielo dopo Gesù e Maria; ma chi più di tutti doveva essere esaltato, più di tutti doveva aver parte alle umiliazioni del Figliuolo di Dio, perché tra l'umiltà e la gloria corre una giusta proporzione. La pietà dei fedeli ha enumerato sette principali dolori di San Giuseppe: il dubbio angoscioso su Maria, il rifugio di Betlemme, la circoncisione di Gesù, il vaticinio di Simeone, la fuga precipitata in Egitto, il ritorno pericoloso, lo smarrimento di Gesù. Ma sono queste piuttosto stazioni di un solo e continuo patimento, che gli durò tutta la vita, poiché fino al giorno della sua morte San Giuseppe non cessò un istante di portare la croce e di sentirne il peso con le più crudeli torture dell'animo. 

 

PREGHIERA PER TUTTO IL MESE DI MAGGIO

 

San Giuseppe, eletto da Dio per essere lo sposo purissimo di Maria e il padre putativo di Gesù, intercedi per noi che ci rivolgiamo a te. Tu che fosti il fedele custode della sacra famiglia, benedici e proteggi la nostra famiglia e tutte le famiglie cristiane. Tu che hai sperimentato nella vita la prova, la fatica e la stanchezza, aiuta tutti i lavoratori e tutti i sofferenti. Tu che avesti la grazia di morire tra le braccia di Gesù e di Maria, assisti e conforta tutti i moribondi. Tu che sei il patrono della santa Chiesa, intercedi per il Papa, i Vescovi e tutti i fedeli sparsi nel mondo, specialmente per coloro che sono oppressi e che soffrono persecuzione per il nome di Cristo.

 

FIORETTO: - Passa la tua giornata più santamente che potrai, a gloria di Dio, in unione con San Giuseppe.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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