PRIMO VENERDI'
DEL MESE DI GENNAIO
Le preghiere e meditazioni che seguono possono aiutare a fare la pia pratica dei primi Venerdì del mese. Si possono anche omettere, in quanto l'unica condizione necessaria per adempiere la pratica è fare la Comunione, in stato di Grazia, ogni primo Venerdì del mese per nove mesi continuativi, senza interruzione.
Il sacramento della Riconciliazione
La Comunione, necessaria per la pratica dei nove venerdì, può essere ricevuta solo quando si è in grazia di Dio. Per confessarsi bene sono necessari cinque atti: esame di coscienza; dolore dei peccati; proposito di non commetterne più; accusa dei peccati; penitenza. Preparati bene per ricevere Gesù nel Santissimo Sacramento dell'Altare.
Preghiera prima della Comunione
Cuore di Gesù, che nella tua infinita bontà hai promesso la salvezza eterna a coloro che si comunicano in onore del tuo sacro cuore il primo venerdì di ogni mese per nove mesi consecutivi, io ora intendo riceverti nella santa Comunione secondo la tua intenzione per conseguire la tua grande promessa. Aiutami, Signore, a vivere secondo la tua santa legge, a detestare ogni peccato e a confidare sempre nella tua infinita misericordia.
Preghiera dopo la Comunione
Credo, o Gesù buono, che tu sei venuto nell' anima mia. Ti adoro dal profondo del mio spirito e ti ringrazio con tutto il cuore di questo insigne beneficio che mi hai fatto venendo in me. Rimani sempre in me con la tua santa grazia e non permettere che mi separi più da te. Tu ti sei dato tutto a me e io ti do tutto me stesso con le mie azioni, i miei pensieri, i miei affetti, le mie pene. Mi consacro tutto a te e intendo accettare dalla tua mano tutte le prove che incontrerò nella mia vita in espiazione dei miei peccati e per la salvezza dei poveri fratelli peccatori.
Quante cose avrei da domandarti, o Gesù buono! Ma sono tanto povero che non conosco neppure le grazie che mi sono necessarie. Tu, però, che conosci i miei bisogni, concedimi tutto quello che è necessario per la salvezza dell'anima mia. Fa' che faccia sempre la tua santa volontà, che fugga il peccato e che sia fedele nell'adempimento dei miei doveri. Infine, ti chiedo la grazia di compiere bene questa pratica dei nove primi venerdì, ricevendoti sempre con le dovute disposizioni.
NOVE
COMUNIONI RIPARATRICI
Gesù ha chiesto a santa Margherita Maria Alacoque nove Comunioni
in spirito di amore e di riparazione: per fare nostra questa intenzione
potremmo recitare prima o dopo la Comunione le seguenti preghiere.
Atto di riparazione
(Preghiera indulgenziata)
O Gesù dolcissimo, il cui immenso amore per gli uomini viene con tanta ingratitudine ripagato di oblio, di trascuratezza, di disprezzo, ecco che noi prostrati innanzi a te, intendiamo riparare con particolari attestazioni di onore una così indegna freddezza e le ingiurie con le quali da ogni parte viene ferito dagli uomini l'amantissimo tuo Cuore. Memori però che noi pure altre volte ci macchiammo di tanta indegnità, e provandone vivissimo dolore, imploriamo anzitutto per noi la tua misericordia, pronti a riparare, con volontaria espiazione, non solo i peccati commessi da noi, ma anche quelli di coloro che, errando lontano dalla via della salute, ricusano di seguire te come pastore e guida, ostinandosi nella loro infedeltà, o, calpestando le promesse del Battesimo, hanno scosso il soavissimo giogo della tua legge. E mentre intendiamo espiare tutto il cumulo di questi deplorevoli peccati, ci proponiamo di ripararli ciascuno in particolare: l'immodestia e le brutture della vita e dell'abbigliamento, le insidie tese dalla corruttela alle anime innocenti, la profanazione dei giorni festivi, le ingiurie esecrande scagliate contro te e i tuoi Santi, gli insulti lanciati contro il tuo Vicario e l'ordine sacerdotale, le negligenze e i sacrilegi con cui è profanato lo stesso sacramento dell'amore divino, e infine le colpe pubbliche delle nazioni che osteggiano i diritti e il magistero della Chiesa da te fondata. Potessimo noi lavare col nostro sangue questi affronti! Intanto come riparazione dell'onore divino conculcato, noi ti presentiamo, accompagnandola con le espiazioni della Vergine tua Madre, di tutti i Santi e delle anime pie quella soddisfazione che tu stesso un giorno offristi sulla croce al Padre e che ogni giorno rinnovi sugli altari: promettendo con tutto il cuore di voler riparare, per quanto sarà in noi e con l'aiuto della tua grazia, i peccati commessi da noi e dagli altri e l'indifferenza verso un amore così grande, con la fermezza della fede, l'innocenza della vita, l'osservanza perfetta della legge evangelica, specialmente della carità, e di impedire inoltre con tutte le nostre forze le ingiurie contro di te, e di attrarre quanti più potremo alla tua sequela. Accogli, te ne preghiamo, o benignissimo Gesù, per l'intercessione della beata Vergine Maria riparatrice, questo volontario ossequio di riparazione, e conservaci fedeli nella tua obbedienza e nel tuo servizio fino alla morte con il gran dono della perseveranza, mediante il quale possiamo tutti un giorno pervenire a quella patria, dove tu col Padre e con lo Spirito Santo vivi e regni Dio per tutti i secoli dei secoli. Amen.
Litanie riparatrici
Divin Salvatore Gesù, degnati di abbassare uno sguardo di misericordia su noi, tuoi fedeli, che riuniti in un medesimo sentimento di fede, di amore e di riparazione, veniamo ai tuoi piedi per chiedere perdono dei nostri peccati e delle nostre infedeltà. Ti domandiamo misericordia anche per i peccatori nostri fratelli, per il mondo infelice e colpevole e per tutti quelli che non hanno la fortuna di amarti.
Per noi e per tutti ti supplichiamo: Perdonaci, o Signore.
Della dimenticanza e dell'ingratitudine degli uomini, Perdonaci, o Signore.
Delle bestemmie che si lanciano contro di te, Perdonaci, o Signore.
Dei sacrilegi con cui si profana il tuo Sacramento di amore, Perdonaci, o Signore.
Dei tradimenti di cui tu sei l'adorabile vittima, Perdonaci, o Signore.
Delle ingiustizie che si commettono verso i poveri e gli umili, Perdonaci, o Signore.
Delle oppressioni dei nostri fratelli e dell'uccisione di tanti innocenti, Perdonaci, o Signore.
Delle persecuzioni verso i tuoi discepoli, Perdonaci, o Signore.
Degli scandali e della corruzione che rovinano tanti fanciulli, Perdonaci, o Signore.
Delle infedeltà di coloro che si dicono tuoi amici, Perdonaci, o Signore.
Della nostra tiepidezza nel tuo servizio, Perdonaci, o Signore.
Della nostra resistenza alla tua grazia, Perdonaci, o Signore.
Della nostra insensibilità verso coloro che soffrono, Perdonaci, o Signore.
Della nostra indifferenza per la diffusione del tuo Vangelo, Perdonaci, o Signore.
Vieni in aiuto alla nostra debolezza, o Signore Gesù, con la forza della tua grazia, perché possiamo evitare d'ora in poi tutto ciò che ti dispiace e corrispondiamo con generoso impegno al tuo amore. Tu che sei Dio, e vivi e regni nei secoli dei secoli. Amen.
RIFLESSIONE DEL MESE
(Io
vi ho amato)
(P. Gabriele di S. M. Maddalena: Intimità divina, Monastero di S.
Giuseppe, Roma 1972, dalle pp. 832-836).
«Il Figlio di Dio ha percorso la via di una reale incarnazione per rendere gli uomini partecipi della natura divina... Egli assunse la natura umana integra, quale si trova in noi miseri e poveri, ma senza peccato» (Ad Gentes, 3). Gli Apostoli che hanno conosciuto Cristo e sono vissuti con lui, testificano la verità di questa affermazione del Concilio; e Giovanni, quasi parlando a nome di tutti, scrive: «Ciò che abbiamo visto con i nostri occhi, ciò che abbiamo toccato con le nostre mani... lo annunciamo anche a voi». Attraverso la vita, la dottrina e le opere di Cristo, Giovanni ha colto l'essenza del suo mistero: la carità. E questa carità annuncia a tutti noi, affinché «la nostra comunione sia col Padre e col Figlio suo Gesù Cristo». L'Apostolo traccia brevemente la storia della carità di Dio: «In questo si è manifestato l'amore di Dio per noi: che Dio ha mandato il suo Figlio unigenito nel mondo, perché noi avessimo la vita per lui» (I Gv. 4, 9). E con l'accento commosso di chi è stato testimone oculare, aggiunge: «E noi abbiamo contemplato e attestiamo che il Padre ha mandato il suo Figlio come Salvatore del mondo» (I Gv. 4, 14). La consuetudine intima con Cristo ha fatto intuire a Giovanni la natura profonda di Dio: la carità. Dio è carità, Cristo è carità; il cristianesimo è carità: «Carissimi, se Dio ci ha amati così, anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri...» (I Gv. 4, 11). Il Figlio di Dio, bruciando con il suo amore tutte le distanze, si è fatto uno di noi, si è confuso fra noi, in tutto simile a noi fuorché nel peccato. Ha voluto condividere la nostra vita, le nostre sorti: ha lavorato, sofferto, amato come noi. Il suo amore divino lo ha dimostrato attraverso tutte le connotazioni dell'amore umano: la tenerezza, la compassione, l'amicizia e perfino le lacrime... Il Cuore di Cristo conosce anche i più delicati sentimenti dell'amicizia umana. Quando i Giudei vedono Gesù piangere la morte dell'amico Lazzaro, dicono: «Vedi come gli voleva bene!». E Giovanni, il prediletto, che ha sperimentato le finezze dell'amicizia di Cristo, quando deve parlare di sé, si nasconde sotto l'affettuosa espressione: «Il discepolo che Gesù amava». Allorché, la vigilia della sua passione, il Signore dirà: «Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amati», i discepoli potranno misurarsi con la realtà concreta, costatata, sperimentata dell'amore del Maestro... Gesù vuole stabilire con i suoi discepoli una comunione di vita, di pensiero, di affetti simile a quella che esiste tra lui e il Padre. Non si tratta di una conoscenza fredda, superficiale, ma di una conoscenza profonda derivante dall'amore. Egli svela loro i misteri profondi della sua vita divina, della sua comunione incessante con il Padre e con lo Spirito Santo, della missione che il Padre gli ha affidata dell'amore che lo spinge a immolarsi per gli uomini e dei rapporti che vuole stabilire con loro. In una parola, Gesù ha detto di sé, del Padre, della Trinità tutto ciò che la mente umana può comprendere. E la sera dell'ultima Cena concluderà: «Voi siete miei amici... Non vi chiamo più servi, perché il servo non sa quello che fa il suo padrone; io vi ho detti amici, perché tutto quello che ho udito dal Padre, ve l'ho manifestato» (Gv. 15, 14-15). E' la dichiarazione esplicita di quell'amicizia profonda che egli, per mandato del Padre, è venuto a instaurare fra Dio e gli uomini. E di questa amicizia ha voluto, in certo modo, dare anche la misura sconfinata quando ha detto: «Come il Padre ha amato me, così anch'io ho amato voi» (ivi 9).
PREGHIERE
FINALI
Consacrazione al Cuore di Gesù
(Preghiera indulgenziata)
O Gesù dolcissimo, o Redentore del genere umano, riguarda a noi umilmente prostrati innanzi a te. Noi siamo tuoi, e tuoi vogliamo essere; e per vivere a te più strettamente congiunti, ecco che ognuno di noi, oggi spontaneamente si consacra al tuo sacratissimo Cuore. Molti, purtroppo, non ti conobbero mai; molti, disprezzando i tuoi comandamenti, ti ripudiarono. O benignissimo Gesù, abbi misericordia e degli uni e degli altri e tutti quanti attira al tuo sacratissimo Cuore. O Signore, sii il Re on solo dei fedeli che non si allontanarono mai da te, Ma anche di quei figli prodighi che ti abbandonarono; fa' che questi, quanto prima, ritornino alla casa paterna, per non morire di miseria e di fame. Sii il Re di coloro che vivono nell'inganno e nell'errore, o per discordia da te separati; richiamali al porto della verità, all'unità della fede, affinché in breve si faccia un solo ovile sotto un solo pastore. Largisci, o Signore, incolumità e libertà sicura alla tua Chiesa, concedi a tutti i popoli la tranquillità dell'ordine. Fa' che da un capo all'altro della terra risuoni quest'unica voce: Sia lode a quel Cuore divino, da cui venne la nostra salute; a lui si canti gloria e onore nei secoli dei secoli. Amen.
Litanie del primo venerdì
Padre del cielo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio abbi pietà di noi
Spirito Santo, che sei Dio
abbi pietà di noi
Santa Trinità, unico Dio
abbi pietà di noi
Cuore di Gesù, alle tue profonde adorazioni, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, al tuo ardente amore, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, al tuo ardente zelo, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alle tue sofferenze, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua gioia, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua fiducia verso il Padre, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alle tue fervide preghiere, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, al tuo silenzio eloquente, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua umiltà, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua obbedienza, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua dolcezza e alla tua pace, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua bontà ineffabile, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua carità verso tutti, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, al tuo raccoglimento profondo, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua tenera sollecitudine per la conversione dei peccatori,unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alla tua unione intima col Padre celeste, unisco îl mio cuore
Cuore di Gesù, alle tue intenzioni, ai tuoi desideri, alla tua volontà, unisco îl mio cuore
Amore del cuore di Gesù
infiamma il mio cuore
Carità del cuore di Gesù
diffonditi nel mio cuore
Forza del cuore di Gesù
sostieni il mio cuore
Misericordia del cuore di Gesù
perdona il mio cuore
Pazienza del cuore di Gesù
non ti stancare del mio cuore
Regno del cuore di Gesù
stabilisciti nel mio cuore
Sapienza del cuore di Gesù
illumina il mio cuore
Volontà del cuore di Gesù
disponi il mio cuore
Zelo del cuore di Gesù
consuma il mio cuore
Vergine immacolata prega per noi il sacro cuore di Gesù
Preghiamo
O Padre, che nel cuore del tuo dilettissimo Figlio ci dai la gioia di
celebrare le grandi opere del tuo amore per noi, fa' che da questa fonte
inesauribile attingiamo l'abbondanza dei tuoi doni. Per Cristo nostro
Signore. Amen.
Approfondisci la Pia pratica dei primi nove Venerdì del mese
Primi Venerdì del mese di:
Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Agosto Settembre Ottobre Novembre Dicembre