UN ANNO CON DON ALBERIONE
1° Novembre
FESTA DI TUTTI I SANTI
O quanto è bella la gloriosa generazione casta! La memoria di lei è immortale, essendo conosciuta da Dio e dagli uomini. Presente la imitano, assente la bramano e nell'eternità trionfa coronata, vinto il premio nei casti combattimenti (Sap. 4, 1-2).
1. Ai Santi dobbiamo ammirazione, imitazione, preghiera. Ammirazione per i doni da Dio loro elargiti ed i loro meriti; imitazione per le loro virtù; preghiera per la potenza della loro intercessione. Ammiriamo nei Santi la potenza e la bontà di Dio, che fu con loro larghissima. Ed ammiriamo la loro corrispondenza alle grazie di Dio. Tra essi ci sono apostoli e martiri, confessori e vergini, religiosi, sacerdoti, giovanetti, padri e madri di famiglia; persone di ogni ceto e condizione, lingua, nazione. «Ho visto una grande turba che nessuno può calcolare presso il trono dell'Agnello, vestiti di abiti bianchi, con palme nelle loro mani ed acclamavano ad alta voce dicendo: Salute al nostro Dio che siede sul trono, ed all'Agnello» (Ap. 7, 9-10).
2. Imitare i Santi. Essi furono uomini come noi. Passarono in mezzo a molte tentazioni, difficoltà e pericoli, quali incontriamo noi. Ma o conservarono l'innocenza; oppure si lavarono in una conveniente penitenza; e così uscirono da questa vita nel santo amor di Dio. Molti furono subito ammessi al gaudio eterno; altri passarono prima a purificarsi dalle ultime reliquie del male in purgatorio. Fra di essi vi è una stragrande diversità di meriti e di gloria: «Ogni stella differisce dall'altra per splendore», ma sono tutti bellissimi e felici. Chi si distinse più nella carità, come il Santo Cottolengo e S. Vincenzo de' Paoli; chi spicca maggiormente per lo zelo, come S. Francesco Saverio e S. Giovanni Bosco; chi è caratterizzato dall'amor di Dio, come S. Francesco d'Assisi ed il Santo Curato d'Ars. S. Luigi per la purezza, S. Alfonso per la guida delle anime, S. Corrado da Parzan per l'umiltà e S. Teresa del Bambino Gesù per la semplicità: sono però tutti imitabili. Vi sono anche quelli che rifulsero per un complesso di virtù come San Pietro, San Paolo, San Giovanni, il Battista ecc. Ma in qualche misura possiamo seguirli, imitarli. I giovani possono proporsi come modello S. Luigi Gonzaga; i padri di famiglia S. Giuseppe; le madri, S. Anna; i sacerdoti, S. Alfonso de' Liguori; ecc.
3. Pregare i Santi. «Santi tutti e Sante di Dio intercedete per noi». La Chiesa così li invoca. Ella consiglia di recitare frequentemente le litanie dei Santi. Ogni giorno, si può dire, viene feteggiato un Santo; ma al primo Novembre la Chiesa celebra la memoria di tutti. L'oremus in tal giorno dice: «O Dio onnipotente e sempiterno, che ci hai concesso di celebrare con un'unica solennità i meriti di tutti i tuoi santi: ti preghiamo di elargire la desiderata abbondanza della tua propiziazione essendo moltiplicati gli intercessori».
ESAME. - Ho devozione almeno ai santi miei protettori? Ne conosco la vita? Ne imito gli esempi? Li prego?
PROPOSITO. - Mi eleggo un Santo come particolare prottore per imitarlo e pregarlo in modo speciale.
PREGHIERA. — «Da tutti i pericoli di anima e di corpo, liberaci, o Signore; e per l'intercessione della Beata gloriosa sempre Vergine
Maria, Madre di Dio, e del Beato Giuseppe e dei beati tuoi Apostoli Pietro e Paolo e del Beato (Nome del protettore speciale) e di tutti i Santi; concedici benigna salute e pace: affinché, libera da ogni avversità e errore, possa la tua Chiesa servirti in tranquilla sicurezza per nostro Signore Gesù Cristo che con Te, vive e regna nei secoli dei secoli. Così sia».
FIORETTO: — Recita le Litanie dei
Santi, o cinque Pater, chiedendo a tutti una grazia per te.