UN ANNO
CON DON BOSCO
11° Febbraio
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60) Chi è l'uomo?
L'uomo è un essere ragionevole, composto di anima
e di corpo.
182. - Il re del creato.
Gli esseri irragionevoli servono all'uomo, che di tutto il creato
è il re.
Racconta Don Bosco: — Comollo venne a trovarmi ai Becchi.
Dopo alcune ore di piacevole trattenimento, ci siamo accorti essere l'ora
del pranzo. Eravamo soli in casa. Che fare ? « Alto là — disse il Comollo — io accenderò il fuoco, tu preparerai la pentola, e qualche cosa
faremo cuocere». « Benissimo! -— risposi — ma prima andiamo a cogliere un pollastrino nell'aia, e questo ci servirà di pietanza e di brodo ».
Presto siamo riusciti a mettere le mani addosso ad un pollo, ma poi chi
si sentiva di ucciderlo? Nè l'uno nè l'altro. Fu deciso infine che il Comollo
tenesse l'animale col collo sopra un tronco di legno appianato, mentre
con un falcetto senza punta glielo avrei tagliato io. Fu fatto il colpo: la
testa spiccata dal busto. Di che ambedue spaventati ci siamo dati a precipitosa fuga piangendo. « Sciocchi che siamo ! — disse di lì a poco il
Comollo — il Signore ha detto di servirci delle bestie della terra pel
nostro bene; perchè dunque tanta ripugnanza in questo fatto?». Senza
altra difficoltà abbiamo raccolto quell'animale, che spennato e cotto, ci
servì per pranzo. (M. B. I, 447-448).
183. - Gli animali sono infelici?
Verso il 1875 Don Clemente Bretto domandava a Don Bosco:
— Gli animali non possono aver demerito e non possono meritare :
perchè dunque il Signore permette che siano infelici e li lascia soffrire?
Don Bosco senza esitanza rispose subito press'a poco così : — Sebbene soffrano, gli animali non sono infelici, perchè la felicità o l'infelicità esigono la ragione, che gli animali non hanno; quindi
nulla se ne può inferire contro la bontà o Provvidenza di Dio.
Un giorno fu interrogato: — Che cosa è il timore?
Tosto rispose: — Il timore altro non è che la privazione degli aiuti della ragione.
(M. B. I, 397).
FRASE
BIBLICA. — Quanto sono amabili, Signore, le tue dimore!
UNA
MASSIMA DI DON BOSCO. — Dio non ha bisogno di alcuno; siamo noi, sue povere creature, che dobbiamo mostrarci riconoscenti, perché ci ha plasmati. Se non faremo noi, Dio chiamerà altri, che ascolteranno meglio la sua voce.
PREGHIERA
DEL MESE. — Venite, o Spirito di sapienza, ed istruite il mio cuore finchè io tenga sempre fisso innanzi agli occhi il mio ultimo fine, ed in tutte quante le mie opere io sia guidato da una buona intenzione. Fate che io ami e cerchi i beni della terra solamente in quanto sono utili all'anima mia, e necessari nei bisogni della vita presente. Concedete che io conosca sempre più e stimi i beni celesti.
Insegnatemi anche la via di conseguirli con maggior sicurezza e di possederli eternamente. Così sia. Pater
noster... (Da il Cattolico provveduto, 1868, don Bosco)
FIORETTO: — Fin da questa sera, comincia a far bene l'esame di coscienza, e non lasciarlo più.