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IL CUOR DI GESU'

MEDITAZIONI E PREGHIERE

 

 

GIORNO 01

 

Indice

 

  

INVITO DEL S. CUORE DI GESU' ALL'ANIMA CRISTIANA

 

 

1° GIORNO

 

Invito del S. Cuor di Gesù all'anima cristiana. 

 

Vieni, anima cristiana, vieni al tuo Gesù che vuole aprirti tutto il suo Cuore, per farti vedere amore ardentissimo, di cui avvampa per te!... Vieni; appressati senza alcun timore. Non ti chiamo fra la folgore e il tuono come chiamai Mosè sul Sinai... ma nel silenzio di questo luogo con dolci rimproveri, con amorose ispirazioni. In mezzo ai tanti errori, ai tanti pericoli di questa vita, come potrai tu raggiungere l'eterno tuo fine senza un Maestro che ti insegni il modo di seguir la virtù e di fuggire il vizio?... senza una guida che ti sostenga e ti conduca? In questo Mese consacrato al mio S. Cuore, (ammira la mia degnazione!) io stesso, che sono il tuo Redentore, il tuo Padre, il tuo Dio, voglio essere il tuo Maestro, la tua guida!... Abbastanza, o anima cristiana, hai ascoltate le voci lusinghiere e fallaci del mondo, del demonio e della carne, e purtroppo ne rimanesti ingannata e tradita!... Ascolta da questo momento la mia voce, che è voce di verità e di vita. Guarda alla mia immagine: vedi tu queste fiamme, le quali, simili a quelle misteriose che avvolgevano il roveto di Mosè senza consumarlo, attorniano il mio amantissimo Cuore? Quelle fiamme ti dicano quanto sia amore di cui questo Cuore avvampa per te; quanta la brama di andare in traccia di te, o pecorella smarrita, e ricondurti al mio ovile; quanto ardente il mio zelo per la gloria di Dio!... e abbassando lo sguardo al tuo freddo cuore comprenderai quanto sia diverso dal mio ardentissimo Cuore!. Ma... guarda ancora!... Vedi nella mia immagine quella corona di spine che circonda il mio Cuore? Quelle spine ti ricordano la mia povera vita tribolata; ti ricordano la grotta di Betlemme, la fuga in Egitto, la bottega di Nazaret, il digiuno del deserto, le umiliazioni della vita nascosta, le persecuzioni della vita pubblica; ti ricordano tutti i dolori della mia passione, e le ingratitudini degli uomini. E tu, anima cristiana, pensando a te stessa, conoscerai che non sopportando con rassegnazione le tribolazioni e i dolori della vita, non fuggendo le cattive occasioni e i godimenti illeciti, hai trafitto con tante spine il Cuore adorabile del tuo Gesù!... Ma, guarda guarda ancora!... non vedi quella Croce che sta piantata nel mio Cuore? Quella Croce è simbolo della vittoria che ho riportato contro il mondo e le sue concupiscenze!... ma per vincere io combattei amore dei beni terreni con la povertà, la superbia con umiltà, la concupiscenza con il digiuno e le astinenze. Ed esaminando te stessa vedrai che troppo ami ancora le ricchezze, gli onori, i piaceri, e che non sei buona di fare un piccolo sacrificio per domare le tue passioni, per crescere nella virtù!... Ma, guarda guarda una volta ancora!... vedi quella ferita che trapassa il mio Cuore e che manda Sangue ed acqua?... Quel Sangue ti dice che ti ho amato col soffrirei più crudeli tormenti e col dare la mia vita per te; quell'acqua ti dice che con le lacrime del pentimento devi lavare i tuoi peccati, le tue ingratitudini. Da tanto tempo vado battendo alla porta del tuo cuore, domandando gratitudine, amore... e tu sconsigliata non mi hai ascoltato, anzi ti sei allontanata da me!... Ecco che in questo Mese ti dico: Vieni, figliuola, vieni al mio Sacro Cuore e ti accoglierò con amore. Vorrai questa volta chiudere le orecchie alla mia voce?... Pensa che ora sono il tuo buon maestro, il tuo padre amoroso!... ma non è lontano quel giorno in cui sarò il tuo giudice guai, guai a te se non segui prontamente le mie ispirazioni, se non ascolti i miei insegnamenti.

 

PREGHIERA 
Quale degnazione è mai la vostra, o Gesù, di volere parlare con tanto amore ad un'anima ingrata ed infedele qual è la mia!... Se guardo alle tante mie colpe, mi confondo e mi perdo d'animo, ma se ascolto il vostro dolce invito, se considero l'amore che mi portate, il cuore mi si apre alla più dolce speranza. Si, parlate, parlate pure, o mio divino Maestro, che la vostra serva vi ascolta!. Quanto poco approfittai finora dei vostri esempi, dei vostri ammaestramenti ma da questo momento ascolterò attentamente la vostra voce, obbedirò alle vostre ispirazioni, cercherò d'imitare le vostre santissime virtù!... Voi, o buon Gesù, che conoscete la mia debolezza, ravvalorate l'anima mia con la vostra santa grazia, e fate che sia sempre docile nell'ascoltarvi, e pronta nell'obbedirvi, per potere di Voi, o mio divino esemplare, essere un giorno eternamente felice!. Così sia.

 

ESEMPIO 
L'anno 1720 la città di Marsiglia era devastata da fierissima pestilenza che tolse di vita una metà degli abitanti. Il vescovo Belsunce, vedendo l'insufficienza dei rimedi umani, risolvette di ricorrere al Sacratissimo Cuor di Gesù. Esortò pertanto i suoi diocesani ad entrare pur essi nel medesimo spirito, ordinò che con solennissima pompa si celebrasse di lì in poi la Festa del Sacro Cuore di Gesù, e dopo una lunga processione a piedi nudi, fece una pubblica consacrazione di tutta la sua Diocesi a quel Cuore divino. Furono esauditi i suoi voti, e da quel dì la peste cominciò a diminuire, e in poco tempo cessò interamente. Il fatto prodigioso fu riconosciuto e dichiarato con atto autentico dai magistrati di Marsiglia. Senonchè dopo due anni la pestilenza invase di nuovo quella città mettendo tutti nella massima costernazione. Il Cuor di Gesù fu per la seconda volta il rifugio salutare del pio prelato. Dietro suo impulso i magistrati in corpo fecero voto di andare ogni anno a nome della città alla Chiesa della Visitazione nel giorno della festa del Sacro Cuore, e ricevervi la S. Comunione facendo una offerta di cera, e insieme d'intervenire alla processione generale che il Vescovo avrebbe stabilito in perpetuo per quella festa. Appena pronunziato il voto cessò come per incanto la peste, tutti i malati guarirono, e dopo pochi giorni il Vescovo in un'apposita lettera pastorale diceva: Noi tutti godiamo ora d'una salute quasi prodigiosa, mentre dopo il dì del voto non vi fu sinora nessun malato e nessun morto. Accendiamoci noi pure d'amore al S. Cuor di Gesù e proponiamo di fare con ogni devozione questo mese a Lui consacrato. 

 

PRATICA
Fate una Visita a Gesù Sacramentato, supplicandolo a concedervi la grazia di fare devotamente il mese di Giugno. 

 

GIACULATORIA
Dolce Cuor del mio Gesù, fa che io t'ami sempre più. (Indulgenza di 300 giorni). 

 

(Tratto dal libretto "IL CUOR DI GESU' - D. Antonio Zaccaria - 1902)

 

 

 

 

 

 

FIORETTO DEL GIORNO:

 

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Indice delle meditazioni

 

 

 

 

 

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