IL
CUOR DI GESU' MODELLO DI OBBEDIENZA
22° GIORNO
Il
Cuor di Gesù modello di Obbedienza.
La
mia vita in terra, anima cristiana, fu un atto continuo di obbedienza al
volere dell'Eterno mio Padre, fu per trent'anni vita di obbedienza a
Giuseppe e a Maria, e nel tempo della mia passione fu persino vita di
obbedienza ai miei giudici scellerati e ai crudeli miei carnefici.
Cominciai la mia vita con obbedienza, uniformandomi in tutto alla volontà
del mio Padre. Obbediente agli ordini della provvidenza nacqui in un'umile
grotta.... mi sottomisi alla circoncisione e alla presentazione al
Tempio.... mi assoggettai all'esilio in Egitto.... mi sottoposi alla
debolezza e agli incomodi dell'infanzia.... mi adattai per trent'anni ad
una vita nascosta ed in apparenza vile ed inutile a Nazaret.... Diedi
principio alla mia evangelica carriera solo quando fu il tempo determinato
dal Padre mio, e allora soltanto feci risplendere presso gli uomini la mia
bontà, la mia sapienza, la mia potenza. Giunto il tempo della mia
passione ne bevvi il calice amaro fino all'ultima feccia per obbedire al
volere di Lui, e non rifiutai di assoggettarmi ad alcun tormento, ad alcun
obbrobrio e alla morte più ignominiosa, sempre per adempiere
perfettamente la volontà dell'Eterno mio Padre. E tu invece, anima
cristiana, quanto sei diversa da me, tuo Maestro, tuo esemplare!.. Quante
volte hai voluto scuotere il giogo dell'obbedienza verso il tuo Dio, e hai
trasgredito la sua santa legge e invece hai obbedito alla concupiscenza
della carne, ai suggerimenti delle tue passioni, alle sciocche leggi del
mondo, alle tentazioni del demonio! ... Quanti vani pretesti, quante
frivole scuse sei tu andata mendicando per sottrarti all'obbedienza dei
tuoi Superiori, e quante volte per non obbedire cercavi di persuadere te
stessa che quella cosa non era voluta da Dio, e che non era poi peccato in
quella circostanza mancare all'obbedienza... E quante imperfezioni nella
medesima obbedienza, fatta senza prontezza, senza semplicità e di
malavoglia... Non volevi tu forse alle volte investigare il fine e la
ragione dei comandi che ti venivano fatti?... Non obbedivi forse alle
volte per fini mondani, per timore di qualche castigo, per rispetto
umano?... Impara, anima cristiana, l'obbedienza dal tuo divino Maestro che
obbedì volentieri, prontamente, incessantemente, e obbedì con sacrifici
inauditi fino alla morte... e alla morte di croce!.. Sappi che la
disobbedienza fu sempre punita severamente da me, cominciando dalla prima
che commisero Adamo ed Eva nel paradiso terrestre... pensa che
l'obbedienza adorna l'anima delle più elette virtù... che l'inferno è
pieno di disobbedienti... che il Paradiso è abitato dagli obbedienti...
Non dar ascolto al Demonio che ti mostra tanto difficile questa virtù...
Non è difficoltà che non si superi, non vi è sacrificio che non si
possa compiere quando si è soccorso dalla mia virtù onnipotente! ...
Tieni soggetto il tuo spirito superbo e ribelle, riconosci sempre la
volontà del tuo Dio in quella dei tuoi Superiori, spogliati della tua
volontà!... e se alle volte il tuo spirito vacilla, volgi uno sguardo
immagine di me Crocifisso e pensa: quanto maggiori sacrifici ha costata
l'obbedienza al tuo Gesù! Segui dunque esempio del tuo divino esemplare,
e con l'obbedienza le tue passioni resteranno domate... il tuo spirito
ravvalorato... e scenderà nel tuo cuore la più bella pace... quella pace
che sarà per te una caparra di quella più perfetta, che tengo preparata
in Paradiso agli obbedienti ed umili di cuore.
PREGHIERA
Voi bene, o Gesù, al momento della vostra morte, nel considerare
l'obbedienza perfetta con la quale nel corso di vostra vita mortale
avevate adempito la volontà dell'Eterno Padre, potevate esclamare tutto
è compiuto... ho compiuto il mio dovere... ho fatto esattamente,
interamente il volere di Dio!... Ma io invece?... che dirò al punto della
mia morte?... Al pensare alle tante trasgressioni della vostra santa
Legge, al vedere le tante disobbedienze a Voi e ai miei Superiori... dirò:
sono finiti i miei pensieri ambiziosi, sono finiti gli onori, sono finite
le disobbedienze... è finita questa vita piena di peccati e vuota di
meriti per il Paradiso!.. Oh! quale strazio... quale rimorso!... Deh! buon
Gesù, poichè voi me ne date ancora il tempo, fate che abomini tutte le
mie disobbedienze al vostro santo volere e che cominci una vita di
perfetta obbedienza... A voi pertanto consegno in dono la mia volontà...
essa non sarà più la mia, ma la vostra... Voi nascondetela nel santuario
del vostro S. Cuore... Là dentro io la deposito per non ripigliarla mai
più.. Così sia.
ESEMPIO
Nel 1866 un idolatra vedeva sempre una lampada accesa innanzi ad una
immagine del S. Cuore di Gesù, essendovi pure nelle missioni straniere la
pia usanza, come tra noi, di accendere la lampada innanzi all'immagine del
Cuor di Gesù, specialmente nel mese di Giugno. E' questo un ossequio per
attestare a Gesù la vigilanza del nostro cuore ed il desiderio di vivere
ardenti come fiammella, anzi di consumarci dell'amor di Gesù. Il nostro
idolatra mirando quel lumicino, richiese del perchè ardeva, e che fosse
quel quadro. Gli fu spiegato che quell'immagine ricordava l'immenso amore
che Gesù ebbe per noi, il suo desiderio di salvarci e quanto fece per la
nostra salute eterna; indi obbligo della nostra riconoscenza e
gratitudine... Il giovane pagano si sentì commosso nell'intimo del cuore,
volle anch'egli amare Gesù, e ricevuto il battesimo, benedisse il
Signore, che lo aveva chiamato per mezzo di una lampada ardente. Se un
povero idolatra obbedì tanto prontamente alla voce di Dio che lo chiamava
per mezzo della devozione al S. Cuore, quanto più dovremmo noi essere
obbedienti alla medesima voce che tante e tante volte ci ha chiamati alla
penitenza e alla virtù?
PRATICA
Obbedite prontamente ai vostri superiori per amor di Gesù.
GIACULATORIA
Dolce Cuor del mio Gesù, fa che io t'ami sempre più. (Indulgenza di 300
giorni).
(Tratto dal libretto
"IL CUOR DI GESU' - D. Antonio Zaccaria - 1902)