MADRE
DI GESU', MADRE NOSTRA
1° GIORNO
Ave Maria.
MADRE DI GESU', MADRE NOSTRA
La Madonna è la Madre di Gesù, Gesù è la seconda Persona della SS. Trinità, Gesù è disceso dal Cielo ed è venuto qui nel mondo per un grande grandissimo atto di amore: è nato in una povera stalla, ha lavorato come operaio fino a trent'anni, poi ha predicato il Vangelo, ha guarito tanti infermi e compiuti
tanti miracoli, finché si è lasciato imprigionare e condannare a morte sulla Croce — Lui innocente, Lui Figlio di Dio! — E dall'alto della Croce ha detto ancora una parola per noi alla Madre Sua alla Madonna, lasciandola come Madre di tutti gli uomini fino alla fine del mondo. Da quel momento la Madonna ci assiste ci protegge ci aiuta di continuo e non soltanto ascolta ed esaudisce le nostre preghiere, ma spesso ci protegge «gratis» cioè prima ancora che Le domandiamo aiuto. Come è buona la Madonna!
PREGHIERA O Maria, Madonnina mia, allora anche io benchè piccolo sono un Tuo figliuolo e Ti posso aprire tutto il mio cuore. Ascoltami e prega per me perchè possa essere sempre buono.
FIORETTO: Mi fermerò un momento davanti ad una immagine della Madonna — in chiesa o in casa — e reciterò tre volte l'«Ave Maria».
ESEMPIO S. Alfonso Rodriguez, della Compagnia di Gesù, devotissimo della Madonna, ebbe da Lei molti particolari favori, ma uno specialmente avvenuto a Palma di Majorca nel 1591 esprime la delicata cura di Maria per i suoi fedeli. Un giorno il santo fu incaricato di accompagnare il giovane Padre Borraso dal Collegio di Palma al Castello di Belvedere, posto in cima ad una collina, a due miglia dalla città. Il Padre si recava al Castello per le confessioni ed andava avanti molto svelto per arrivare presto. Il santo con la corona tra le dita lo seguiva recitando il Rosario, ma restava indietro e sembrava più affaticato del solito, un po' per l'età avanzata un po' per il gran caldo della stagione. Grondava sudore dalla fronte e da tutta la persona, ma continuava a pregare e ad offrire al Signore la sofferenza di quel cammino... quando nel punto più ripido della salita, si vide venire incontro nell'aria, la Beatissima Vergine con un coro di Angeli e Santi, la quale prese a confortarlo con soavi parole e poi, con un candidissimo lino prese a tergergli il sudore dalle tempie e da tutto il viso. S. Alfonso restò immerso nella confusione e nella gioia e sentì tanta vita in tutte le membra da poter finire, agile e leggero, tutto il cammino fino al Castello, senza alcuna fatica. I cittadini di Palma, a memoria del fatto, posero in quel luogo una colonna, e, in tempi più vicini a noi nel 1883, vi eressero un Santuario al quale anche oggi si va in processione recitando il Rosario, come Alfonso in quel giorno lontano.
(Tratto dal libretto "Mese
Mariano per bambini - G. Sponzilli - LES Roma)