GIOCARE!
GIOCARE!
4° GIORNO
Ave Maria.
GIOCARE! GIOCARE!
Nel modo di giocare si può essere buoni e cattivi: se i bambini sono buoni la Madonna è contenta e li guarda con amore, se sono cattivi li guarda invece con tristezza. Qualcuno dirà: «Ma quando si gioca non si fa mica sul serio, si fa così solo per divertirsi...». E' vero che non si fa sul serio, però anche giocando si può essere gentili e compiacenti, oppure sgarbati e prepotenti; si può stare attenti a non far danni in casa o per la strada o nei prati dei giardini o vicino alla fontane... e si può invece rovinare sbadatamente la roba di casa, o quel che si trova nei giardini o altri luoghi pubblici; si possono fare contenti i fratellini e gli amici più piccoli e si può invece trattarli male, picchiarli, farli piangere. Si può fare liberamente tutto quello che la mamma permette e invece lasciarsi trascinare dalla tentazione di fare «qualche cosa» che la mamma non permette o addirittura proibisce. Il gioco è come un piccolo mondo e chi veramente ama la Madonna ci si muove dentro con serenità e prudenza senza far danni né dare dispiaceri ai genitori e ai compagni.
PREGHIERA O Maria, Madre mia cara, prega per me perché anche nel giocare mi ricordi qualche volta di Te e mi conservi buono e obbediente come era Gesù Bambino quando giocava nella Casetta di Nazareth.
FIORETTO: Farò un elenco delle cose «che non si devono fare» giocando con i compagni o con i fratellini (p. es. voler sempre vincere — fare dispetti — essere invidiosi o gelosi — nascondere oggetti necessari).
ESEMPIO In tutta Italia è conosciuto oggi il Santuario della Madonna di Re, in Val Vigezzo una delle più belle valli delle nostre Alpi — é conosciuto perché vi ha il suo centro un'opera molto importante, l'Associazione di tutti gli ammalati per offrire alla Madonna le proprie sofferenze in espiazione dei peccati del mondo. La Madonna di Re si chiama anche la «Madonna del Sangue» dal fatto prodigioso che vi accadde nel 1494. Un giovane molto irrequieto e prepotente, trovandosi coi compagni all'osteria, perdette al gioco tutto quel che aveva. Accecato dall'ira, passando davanti ad una immagine della Madonna, le gettò un sasso che colpì in pieno il quadro con un lungo taglio... Da quel taglio, come se la Madonna fosse stata viva, incominciò a sgorgare sangue sangue sangue... per 18 giorni di seguito... Autorità religiose e scienziati poterono constatare il fatto miracoloso e raccogliere quel sangue in una ampollina che si conserva ancora nel santuario alla venerazione di tanti pellegrini che vi accorrono da tutte le parti del mondo.
(Tratto dal libretto "Mese
Mariano per bambini - G. Sponzilli - LES Roma)
