PUREZZA
E PECCATO ETERNI NEMICI
29° GIORNO
Ave Maria.
PUREZZA E PECCATO ETERNI NEMICI
Tutti gli uomini portano fin dalla nascita il ricordo della disobbedienza commessa da Adamo ed Eva nel Paradiso Terrestre, portano cioè il peccato originale. Una sola creatura, la Madonna, è nata senza peccato originale. La Madonna perciò, per questa assenza di peccato nella sua anima è cantata dalla Chiesa come «tutta bella» «tutta pura». Questa è la virtù della purezza: assenza di peccato. Dove c'è purezza non c'è peccato e dove c'è peccato, purtroppo, non c'è purezza. Ecco perchè purezza e peccato sono due eterni nemici e tutto il cammino della vita cristiana deve spingere a buttar via il peccato e conquistare la purezza. Dopo il Battesimo — che cancella il peccato originale per i meriti di Gesù Cristo — l'anima riacquista si la purezza, ma non sempre la sa conservare, perché la debolezza la fragilità le tentazioni la portano spesso ad offendere di nuovo il Signore ed a perdere la serenità dell'anima pura. Infatti quando nell'anima c'è qualche cosa che non va bene, un peccatuccio anche piccolo, l'anima non è più tranquilla, sente il rimorso, sente il dispiacere di avere offeso il Signore e non sa darsi pace. Quando ascolta la voce buona che viene dal fondo del cuore e spinge al bene è sempre lieta e serena, ma quando invece non l'ascolta diviene agitata e irrequieta. La via della purezza è un po' difficiletta perché per vivere senza peccati ci vuole una continua attenzione, ma è anche la via sicura per andare in Paradiso a vedere e lodare Dio. Chi aiuta in questo cammino? Solo la Madonna — regina e madre purissima — ci potrà aiutare se la invocheremo con umiltà e fiducia.
PREGHIERA O Maria, Madre mia cara, aiutami a vivere bene senza peccati, e prega tanto anche per quelli che offendono Gesù che è così buono!
FIORETTO: Nella confessione dire per primo il peccato che pesa di più.
ESEMPIO Giacinta Marto, la piccola pastorella di Fatima morta dopo grandissime sofferenze nel febbraio del 1920, tre anni dopo le celebri apparizioni della Cova da Irta, ha lasciato nella semplicità della sua infanzia — aveva dieci anni soli! — molti pensieri bellissimi sulla vita cristiana, pensieri che sono stati raccolti e conservati dalla Madrina infermiera che la curava all'ospedale di Lisbona. Tra gli altri c'è questo: «la mortificazione e il sacrificio piacciono molto a Gesù». «Per essere religiosa è necessario essere molto pura nell'anima e nel corpo». E tu sai che cosa sia essere pura?» chiedeva la Madrina, «Si che lo so, essere pura nel corpo vuol dire osservare la castità — essere pura nell'anima vuol dire non fare peccati, non guardare ciò che non si deve guardare, non rubare, non dir bugie, dire sempre la verità anche se costa». «E chi ti ha insegnato questo?». «La Madonna, ma poi le penso anche da sola». Questo è il ricordo della piccola martire che nei tre anni tra il 1917 e la morte avvenuta nel 1920, ha vissuto solo per soffrire in tutti i modi ed offrire le sue sofferenze a Gesù per i peccatori del mondo.
(Tratto dal libretto "Mese
Mariano per bambini - G. Sponzilli - LES Roma)