UN
ANNO CON IL SACRO CUORE
25° Gennaio
LA CONVERSIONE DI SAN PAOLO UN MIRACOLO DELLA MISERICORDIA DEL CUOR DI GESÙ
Il Signore disse ad Anania: Va, che costui è uno strumento eletto da me per portare il nome mio dinanzi alle genti e ai re e ai figliuoli d'Israele; imperocchè io gli farò vedere quanto debba egli patire per il nome mio (Atti, ix, 9).
1° Preludio. S. Paolo sarà apostolo e martire per amore di Gesù.
2° Preludio. S. Paolo, ottenetemi la grazia di essere come voi apostolo e vittima del nome e del Cuore di Gesù.
1°
PUNTO. Il persecutore. Saul fu violento nella persecuzione, ma sempre in buona fede; la sua violenza stessa era effetto dello zelo, di quello zelo esagerato proprio dei farisei. Suo padre, che era della setta dei farisei, l'aveva inviato giovane a Gerusalemme, ove ebbe per maestro Gamaliele, uno dei iù celebri dottori del suo tempo: quivi venne, con ogni cura, istruito circa il modo d'osservare la legge di Mosè. Paolo si attaccò alla setta dei farisei, la più esatta e la più severa di tutte, ma anche la più superba e la più contraria a Gesù Cristo. Egli superava tutti i suoi coetanei nello zelo per la legge e per le tradizioni degli antenati. Vi erano già in lui,
dunque, delle virtù preziose. Era studioso, pio, zelante. Il suo ardore condanna la mollezza dei giovani odierni, mentre poi anche la sua condotta privata era perfetta. Suo padre l'ha affidato a Gamaliele; dietro il suo esempio, affidiamo i nostri figliuoli ai migliori maestri. Paolo, di temperamento ardente, si lasciò trascinare facilmente dallo zelo a divenire il più violento persecutore del nome di Gesù Cristo. Incoraggiò i carnefici di santo Stefano; s'incarico di far imprigionare a Gerusalemme i cristiani e le cristiane; applaudì alle torture che s'infliggevano loro; parti poi per Damasco per andarvi a compiere la stessa parte; ma colà lo attendeva la grazia.
2° PUNTO. Il convertito. Rileggiamo il racconto commovente di questa conversione. Si avvicinavano a Damasco Paolo e il seguito. Una luce, un chiarore più splendente del sole, l'abbagliò e lo atterrò. Nello stesso tempo udì queste parole: « Saul, Saul, perchè mi perseguiti? ». Egli rispose: «Chi sei tu, Signore ? » Ed il Signore: «Io sono Gesù che tu perseguiti... ». Saul rispose: « Signore, che vuoi che faccia ? ». Gesù rispose: « Levati, va in città, e ti diranno ciò che devi fare. Voglio stabilirti ministro e testimonio di ciò che hai visto; ti invierò ai gentili per aprir loro gli occhi, per convertirli dalle tenebre alla luce. Mediante la fede essi otterranno il perdono dei loro peccati, ed avranno parte all'eredità dei santi ». Saul si alzò immediatamente; non ci vedeva più, ma si fece condurre a Damasco per ricevervi gli ordini di Dio. Passò tre giorni nel digiuno e nella preghiera, finchè il sacerdote Anania, avvertito da Dio, andò a trovarlo. « Va a lui, gli aveva detto il Signore, è un uomo che io ho scelto per portare il mio nome davanti alle nazioni ed ai re e davanti i figli d'Israele: io gli mostrerò quanto dovrà soffrire per il mio nome ». Anania impose le mani a Saulo che ricuperò la vista, e fu ripieno di Spirito Santo, poi gli conferì il battesimo. ma in buona fede; credeva di far bene. Il Signore lo fermò, ed egli subito: «Che vuoi che faccia ? ». Ecco il segreto di ogni conversione e di ogni santità. Chiediamo sempre ciò che Dio vuole da noi. A volte ci parla con un avvenimento provvidenziale, altre volte ci conduce per le vie ordinarie, o per mezzo della direzione del sacerdote. È qui che bisogna arrivare, al sacerdote di Dio. San Paolo chiese a Dio ciò che doveva fare, e Dio lo
inviò al sacerdote. Va in città, gli disse, ti diranno ciò che è necessario che tu faccia. Andiamo sempre con confidenza al nostro confessore e direttore, egli ha la grazia per giudicarci: è l'organo della volontà divina.
3° PUNTO: L'apostolo. San Paolo si raccolse per qualche giorno, poi cominciò a predicare la divinità di Gesù Cristo. E fu uno dei più potenti apostoli sia con la parola che con la sofferenza. «Io l'ho scelto, aveva detto nostro Signore, per portare il mio nome davanti alle nazioni ed ai re, e davanti ai figli d'Israele, e gli mostrerò come dovrà soffrire per il mio nome». La sua conversione e vocazione sono dovute alla misericordia del Cuore di Gesù. Il Cuore di Gesù ama le anime ardenti, zelanti, devote. Anche la preghiera di santo Stefano ha contribuito assai ad ottenere san Paolo queste grandi grazie. Santo Stefano aveva pregato per i suoi persecutori, dei quali san Paolo era stato il più ardente. Se noi sapremo pregare e soffrire per le anime, otterremo grandi grazie, illustri conversioni, vocazioni potenti. Offriamo le preghiere, le croci, le sofferenze al Cuore di Gesù, perchè invii alla sua Chiesa, in questi tempi difficili, apostoli potenti in parole ed in opere.
Risoluzioni. Non disperiamo della conversione dei peccatori; preghiamo per loro invece di trascurarli. Siamo confidenti verso i nostri direttori, verso coloro che hanno la missione di guidarci.
FIORETTO: — In chiesa, o in casa, recitiamo tre Pater domandando a Maria che ci ottenga l'amore all'orazione.