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UN ANNO CON IL SACRO CUORE

26° Luglio

SANT'ANNA, MADRE DELLA SANTA VERGINE 

 

Una è la mia colomba, la mia perfetta, ella è unica della sua madre, la eletta alla sua genitrice. La videro le donzelle e beatissima la chiamarono; le Regine e le spose di secondo ordine e la lodarono. Chi è costei che esce fuora come l'aurora sorgente, bella come la luna, eletta come il sole? (Cant. VI, 8). 

 

1° Preludio. La Chiesa applica a Maria questo bel passo del Cantico; nello stesso tempo loda la sua santa madre, S. Anna, di cui è la figlia unica ed eletta. 

 

2° Preludio. Buona Madre, S. Anna, parlato di me a Maria vostra figlia ed a Gesù vostro nipote. 

 

1° PUNTO: La sua gloria e le sue virtù. Il nome di Anna significa graziosa, grazia o misericordia. Essa è stata scelta fra tutte le donne per essere la madre della santissima Vergine. Nel suo seno si è compiuto il miracolo dell'immacolato concepimento. Dopo la gloria della maternità divina, non vi è per una donna una gloria simile a questa. Ella discendeva per il padre dalla tribù di Levi e dalla famiglia di Aronne; aveva due sorelle, una si chiamava Maria, e l'altra Sobe che fu la madre d'Elisabetta sposa di Zaccaria. Anna sposò un uomo giusto, Gioacchino, della tribù di Giuda e della stirpe di David per Matan. L'uno e l'altra camminavano nell'esatta osservanza, dei comandamenti di Dio. San Gerolamo c'insegna che essi spartivano in tre i beni; la prima parte era destinata al tempio di Gerusalemme; la seconda era distribuita ai poveri; la terza serviva al mantenimento della famiglia. Questo santo raccoglimento era il preludio e la preparazione del raccoglimento di Nazareth! 

 

2° PUNTO: La sua santa maternità. — San Gioacchino e sant'Anna erano arrivati ad un'età avanzata senza aver figliuoli, come la santa madre di Samuele. Rassegnati alla volontà di Dio, supplicavano però il Signore di mettere fine ai loro voti, dando loro un frutto della loro unione, ed esso lo consacrerebbero al servizio del Tempio. Anna soprattutto moltiplicava le preghiere e le buone opere per ottenere questo favore. Un giorno che Gioacchino pregava sopra una collina ove pascolava il gregge, ed Anna pregava nel giardino, in cui ella si era creata una solitudine, un angelo venne ad annunciar loro che il cielo aveva esaudite le loro domande, e che ben presto sarebbero consolati dal frutto della benedizione. La preghiera perseverante è la sorgente delle più grandi grazie. L'otto settembre, Anna mise al mondo una figlia che, secondo l'ordine del Signore, ella chiamò Maria. E con qual cura allevò questa figliuola benedetta! La si rappresenta ordinariamente nell'atto di tenere davanti a sè la figliuola privilegiata per insegnarle a leggere le divine Scritture. Quando Maria ebbe raggiunto l'età di tre anni, Anna e Gioacchino si ricordarono della promessa fatta, e la condussero al Tempio a Gerusalemme per offrirla al Signore. La tradizione ci dice che Anna viveva ancora durante i primi anni del Salvatore; potè quindi portarlo fra le braccia e sederlo sui ginocchi; ne contemplò i tratti infantili così dolci, così belli. Ebbe conoscenza dei miracoli e dei prodigi della nascita e quali dolci emozioni dovette risentire. Il ricordo di quei felici momenti forma la sua gioia in cielo, come la contemplazione del suo nipote che regna nei cieli per tutta l'eternità. Invidiamo la sorte di S. Anna, ma non dimentichiamo però che nella comunione portiamo noi pure nostro Signore sul cuore. 

 

3° PUNTO: Culto e potenza di S. Anna. Il 26 luglio noi festeggiamo la dolce morte di sant'Anna, cioè, come dice la liturgia, il giorno in cui si è addormentata nel Signore, e certamente fra le braccia di Maria, di Giuseppe e del piccolo Gesù, dopo che la santa famiglia fu ritornata dall'Egitto. Santa madre di Maria, ottenetemi una morte santa e dolce; simile alla vostra. Ci viene mostrato il sepolcro di S. Anna nella vallata di Giosafat, nella chiesa del sepolcro di Maria, il corpo però venne trasportato in Francia nella cattedrale di Apt. Lo si ritrovò miracolosamente al tempo di Carlo Magno, e se ne fece la traslazione solenne. La testa che era onorata nell'abbazia d'Ourscamp vicino a Noyon si trova ora nella Chiesa parrocchiale di Chiry. La santa Madre ha voluto sopratutto essere onorata in Bretagna, e nel 1624 apparve a un contadino dei dintorni di Auray, e gli fece ritrovare nei campi la sua statua che ve era stata onorata in altri tempi. Fu questa l'origine del pellegrinaggio d'Auray e della bella basilica. Un'infinità di grazie sono state ottenute al santuario di sant'Anna. E come potrebbe essere diversamente? Nostro Signore potrebbe rifiutare qualche cosa alla santa madre della Vergine Maria? Sant'Anna ha ogni potere sul Cuore di Gesù; Gesù e Maria amano teneramente sant'Anna, e sono sempre pronti ad ascoltarla. Se noi temiamo Gesù nostro fratello, e Maria nostra Madre, andiamo con confidenza a sant'Anna, che è come la nostra ava. 

 

Risoluzione. — Invocherò con confidenza sant'Anna che Gesù onora come sua nonna. Essa è potente sul Cuor di Gesù. Ne imiterò l'umiltà, la confidenza in Dio, lo spirito di sacrificio. Ricordandomi di Nazareth, io vedrò S. Anna in spirito vicino a Gesù ed a Maria. 

 

FIORETTO: — Recita tre Ave Maria in onore di S. Anna, e chiedi la grazia di poterti far santo.

 

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