.

.

Cappellina Home  

 

UN ANNO CON IL SACRO CUORE

11° Agosto

IL CUORE DI' GESU' E I SACERDOTI 

 

Non vi chiamerò più servi, perchè il servo non sa quel che faccia il suo padrone, ma vi ho chiamati amici: perchè tutto quello che intesi dal Padre mio, l'ho fatto sapere a voi. Non siete voi che avete eletto me: ma io ho eletto voi, e vi ho destinati che andiate e facciate frutto, e il frutto vostro sia durevole (S. Giov., XV, 15). 

 

1° Preludio. Il sacerdote è l'amico personale e intimo di Gesù Cristo. Come Giovanni Battista è l'amico e lo Sposo delle anime. 

 

2° Preludio. Signore, aiutate i sacerdoti, versate sul loro cuore le grazie e la carità che inondano il vostro. 

 

1° PUNTO: La vocazione sacerdotale. — La vocazione all'apostolato è un atto del beneplacito divino (Ebr. V, 4). E' il padre che separa dal mondo quelli che egli destina al sacerdozio, e li dà al Figlio (S. Giov. XVII, 6). Non è il sacerdote che sceglie Gesù; ma è Gesù Cristo che sceglie il sacerdote, e lo pone nella Chiesa, perchè accresca in scienza, in santità, in zelo, e vi produca un frutto duraturo (S. Giov. XV, 16). Nostro Signore prega lungamente prima di chiamare gli apostoli. — Preghiamo Dio come lui perch'egli invii operai degni nella sua vigna. La vocazione impone sacrifici. Bisogna saper abbandonar tutto e prendere la propria croce per seguire Gesù. La generosità è un pegno di salute e di gloria (II Piet. I, 10). Si deve confermare la vocazione con la preghiera, con lo studio della buona dottrina e con le opere sante (II .ai Tess. II). Teniamoci pronti nelle mani di Dio per ogni opera buona secondo la sua volontà e la sua chiamata. 

 

2° PUNTO: Grandezza e virtù del sacerdozio. — Il sacerdote è l'ambasciatore ufficiale di Dio presso le anime (II Cor. XIII, 20); egli è la luce del mondo e il sale della terra. E' un altro Cristo; continua il Cristo sulla terra. Ricevere un sacerdote vuoi dire ricevere Gesù Cristo stesso ed il Padre (San Luca X, 16). Tutti i giorni egli opera il più gran miracolo del Salvatore nel santo sacrificio della Messa. Come il Cristo egli ha le chiavi delle coscienze, ed i giudizi ne sono ratificati in cielo (S. Giov. XX, 23). Il sacerdote è l'uomo di Dio e delle anime; la funzione propria è d'offrire a Dio sacrifici e preghiere per sè e per i fratelli. Benchè separato dal mondo, bisogna ch'egli viva nel mondo, ma senza prenderne lo spirito (Agli Ebrei V;. S. Giov. XVII) La scienza gli è assolutamente necessaria, altrimenti è un cieco che conduce altri ciechi (S. Luca VI, 39). Egli deve spandere con le virtù il buon odore di Cristo (II Cor. II. «Guardiamoci bene, dice san Paolo ai sacerdoti di Corinto, di dare scandalo ad alcuno, affinchè il nostro ministero non sia biasimato. Ma mostriamoci in ogni cosa tali quali devono essere i ministri del Signore, con una gran pazienza nelle tribolazioni, nelle persecuzioni, nelle opere, nelle veglie, nei digiuni; con una grande purità, una grande scienza, una dolcezza perseverante; con i frutti dello Spirito Santo e una Carità sincera; con la parola di verità, la fortezza di Dio, le lacrime della giustizia negli onori e nelle umiliazioni; sempre ilari anche nelle prove e nella povertà...» (II Cor. VI). Questo è il carattere del vero apostolo, sempre zelante, ardente e paziente. Bisogna che il sacerdote sia buono, sappia compatire tutti gl'infortuni, abbia pietà delle vittime dell'ignoranza e dell'errore (Agli Ebr. V). Il disinteressamento ne forma la gloria (S. Matt. XVIII, 20). Egli deve vegliare come un pastore sul gregge e dare alle pecorelle le cure e le fatiche (S. Matt. XIII,25). 

 

3° PUNTO: Laboriosità, prove e ricompense. — Il prete è un lavoratore e un seminatore. Egli ha una rude parte (S. Giov. IV, 35). E' un soldato infaticabile di Cristo, un lottatore intrepido (II Tim. II). Egli deve essere disposto a tutto soffrire per l'amore degli eletti e per la gloria di Dio. La croce ne feconda il ministero, il sacerdote deve quindi tenersi unito costantemente al Cristo sulla croce (S. Giov. XII, 26). Discepolo e continuatore del Cristo, non può venir trattato diversamente dal maestro (San Matt. X, 24). La persecuzione inerente al ministero sacerdotale non fa che ravvivarne la grazia e lo zelo, ed acquistare grandemente per le anime (II ai Cor. IV, 8). Il sacerdote ha diritto alla confidenza ed all'affezione figliale dei fedeli, ma dal canto suo egli avrà un conto rigoroso da rendere circa il suo apostolato (Agli Ebr. XIII, 17). Al prete è riservata poi una magnifica ricompensa se sarà stato amministratore fedele della famiglia parrocchiale; mentre gli sarà riservato un castigo rigoroso, se sarà stato amministratore infedele. «Siate pronti, aveva detto nostro Signore, e tenete le lampade accese, le lampade delle opere buone. — E Pietro aveva chiesto: per noi o per il mondo che voi dite questo?» — «Qual è dunque, rispose nostro Signore, l'amministratore fedele e prudente, che il padrone ha preposto alla casa per dare a ciascuno all'ora convenuta la misura di grano? (Non è il prete?) Se il Padrone arrivando troverà questo servo fedele, lo colmerà certamente di beni» (S. Luca XII, 41). 

 

Risoluzioni. — Procuriamo tutti d'avere un alto concetto del sacerdozio, che è il dono più meraviglioso del Cuor di Gesù. Ringraziamo nostro Signore d'aver dato alla Chiesa il nuovo sacerdozio, che supera in dignità e in fecondità il sacerdozio levitico, tanto quanto il sacrificio eucaristico supera gli olocausti dell'antica legge. Preghiamo il Padrone della messe di mandare alla sua Chiesa molti sacerdoti santi. 

 

FIORETTO: — Oggi sopporta tutto con calma per amore di Dio; tre Salve Regina a Maria.

 

Oggi hai fatto il fioretto? scrivi il tuo nome e offri una rosa a Gesù e Maria SS. CLICCA QUI

 

 

il Chiostro: indice meditazioni