UN ANNO CON DON ALBERIONE

 

24° Marzo

 

LO STATO SOPRANNATURALE DI ADAMO 

 

Dio formò l'uomo dalla terra, lo creò a sua immagine... Creò, traendolo dalla sua sostanza, un aiuto simile a lui, e diede loro consiglio, lingua, occhi, orecchi, diede loro un cuore per pensare, li riempì del sapere dell'intelletto. Creò in essi la scienza dello spirito, riempì il loro cuore di senno, e fece loro conoscere il bene e il male. Pose il suo occhio sopra i loro cuori, per mostrar loro le grandezze delle sue opere, affinché essi dian lode al suo nome santo, e lo glorifichino nelle sue meraviglie, e raccontino le grandezze delle sue opere. Di piú diede loro la scienza e come retaggio la legge della vita, stabilì con essi un patto eterno e fece loro conoscere la sua giustizia e i suoi comandamenti. I loro occhi videro le grandezze della sua gloria e la maestà della sua voce ferì le loro orecchie, Egli disse loro: «Guardatevi da ogni iniquità» (Ecl. 17, 1-11). 

 

1. Dio amò immensamente l'uomo e, non solo lo creò intelligente e libero, ma lo elevò allo stato soprannaturale. Gli conferì la grazia e vari doni preternaturali. La grazia santificante è dono fatto ad Adamo, supera ogni natura creata, anche angelica. La natura creata, fosse pure l'angelica, non può meritarla, nè chiederla, nè aspirarvi. E' dono finito e creato, ma divino. L'uomo conserva la personalità, ma viene divinamente, benchè accidentalmente, modificato nella natura e nella capacità operativa. Non diventa Dio, ma deiforme. Per la grazia è fatto e partecipe della divina natura» (II Pt. 1, 4); per la capacità operativa può far opere meritorie e soprannaturali; di veder Dio faccia a faccia conoscendolo come Egli si vede. Questo si realizzerà quando la grazia sarà trasformata in gloria. Questi privilegi superano quanto per sè hanno gli Angeli stessi, secondo la loro natura. L'uomo partecipa così alla vita intellettuale, d'amore e beatitudine di Dio. Qual privilegio per l'uomo! Per sè egli è servo di Dio: ma Dio volte farlo entrare nelle intimità della sua famiglia, adottarlo come figlio, e farlo erede del Suo stesso regno. Con la grazia santificante vi sono le virtù infuse, i doni dello Spirito Santo ed una intensa beatitudine. 

 

2. Il Signore inoltre conferì ad Adamo tre doni preternaturali cioè quali potrebbe avere, non l'uomo di per sè, ma una natura più perfetta come sarebbe l'Angelo: scienza infusa, integrità, immortalità corporea. Per la scienza infusa, Adamo conobbe senza studio tutte le verità che gli erano necessarie per il suo ufficio di capo del genere umano ed educatore dei primi uomini; gli conferì pure una facilità ad acquistare la scienza sperimentale che l'avvicinava agli Angeli. Per l'integrità, l'uomo era esente da quella tirannica concupiscenza che rende ora così difficile la pratica delle virtù. Dio non rese impeccabile l'uomo; ma gli conferì virtù e facilità per dominare la triplice concupiscenza. Naturalmente l'uomo tende al piacere, all'onore, agli averi di questa terra; e perchè vi è nell'uomo corpo ed anima, vi è pure una doppia tendenza. Ma per la integrità la volontà fu soggetta a Dio; e le facoltà inferiori alla ragione: perciò ecco l'ordine e la rettitudine. L'immortalità corporea, per speciale provvidenza, dava all'uomo esenzione dalle malattie e dalla morte; onde l'anima meglio attendesse al servizio di Dio. 

 

3. Adamo aveva questi beni per sè e per l'umanità, che da lui sarebbe nata; egli avrebbe trasmesso questi beni ai suoi figli. Ma perdendoli, non avrebbe più potuto trasmetterli. 

 

ESAME. - Conosco bene la storia della Provvidenza di Dio verso l'uomo? Penso qualche volta alla Divina Bontà? 

 

PROPOSITO. Voglio studiare meglio la dottrina Cristiana e la storia della religione. 

 

PREGHIERA. O Dio, che in modo mirabile hai creato l'uomo ed ancor più mirabilmente lo hai redento: concedici, Te ne preghiamo, di resistere alle attrattive del peccato seguendo i dettami della ragione, cosi da meritare di giungere alla gioia celeste. Per Nostro Signor Gesù Cristo. Tutto il creato Ti lodi, o Signore; ma specialmente Ti esalti l'uomo che hai voluto tanto elevare, facendolo Tuo erede e partecipe della medesima Tua beatitudine. Tu facesti tutto con sapienza. Tu ami tutto quello che creasti... Che cosa è mai l'uomo da ricordarti di lui? Lo creasti di poco inferiore agli Angeli. 

 

 

PRATICA. - Recita, se puoi, i sette dolori della Madonna (clicca); ama di soffrire con Gesù.

 

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CAPPELLINA

 

 

 

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