UN ANNO CON SAN GIUSEPPE
2° Gennaio
S. Giuseppe sposo di Maria.
Chi è S. Giuseppe ? S. Giuseppe è lo sposo di Maria, e come tale Egli è il prescelto dall' Eterno Padre fra i figliuoli d'Israele a custode visibile della Vergine Immacolata Madre di Dio, incaricato a proteggerla, provvedere ai suoi bisogni, parlarle in nome del Cielo. Come tale Egli tiene le veci dell' Eterno Padre nel proteggere l'augusta di Lui Figlia, dello Spirito Santo eterno amore, nel vegliare sopra la purissima di Lui Sposa. Come tale Egli tiene le veci della SS. Trinità nel velare agli occhi degli uomini il Mistero dell'Incarnazione. Come tale Egli è ricolmo di gloria, giudicato intemerato e santo agli occhi del Signore, innalzato dallo Spirito Santo ad un grado elevatissimo ed arricchito di tutte le virtù, che risplendettero nei giusti dell'antica legge. Giuseppe, come sposo di Maria, è stato creato, ci dice S. Bernardo, a Lei somigliante. Difatti Maria è stata salutata piena di grazia dall'Angelo, Giuseppe è stato chiamato giusto dallo Spirito Santo ; Maria é la Vergine senza macchia, Giuseppe è il più puro fra i figliuoli degli uomini ; Maria abbandona nessuno che a Lei ricorra, S. Giuseppe mai non s'invoca senza essere da Lui esauditi. E finalmente Giuseppe, come sposo di Maria, ebbe da Dio autorità sopra la stessa Regina dei cieli, avendolo elevato, agli occhi degli uomini, al di sopra di Colei innanzi a cui si prostrano tutte le Gerarchie. Giuseppe è cosi santo e perfetto perché deve sposarsi a Maria ; e l'anima nostra che dovrà sposarsi a Gesù é anch'ella santa e perfetta ? Il nostro cuore pur troppo tante volte è cattivo, indegno di si sublimi nozze per il fango che lo imbratta; ma raccomandiamoci a S. Giuseppe, diciamogli che ce lo purifichi Lui, ce lo santifichi, lo renda degno ora e sempre di Gesù, e colle sue stesse mani glielo presenti ; e Gesù dalle mani di Giuseppe non lo saprà rifiutare, e l'anima nostra sposata a Gesù, a Lui intimamente unita sarà felice per sempre, perché si sentirà dire da Gesù, quando, in procinto di lasciar questo corpo, starà per entrare nell'eternità: Veni, coronaberis. Vieni, sarai coronata.
PROPOSITO.
Ad onore di S. Giuseppe dirò sovente tra giorno in tutto questo bel mese la giaculatoria : « Gesù, Giuseppe, Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. »
ESEMPIO.
S. Giuseppe dà la vita eterna ai' suoi devoti. Era in Venezia un cavaliere devotissimo di San Giuseppe, e in suo riguardo distribuiva molte elemosine, frequentava le sue chiese, ornava i suoi altari, e faceva altre dimostrazioni d' affetto e di riverenza. Cadde in grave infermità, ed in essa ebbe maggior premura di cercare medicine
per il corpo, che rimedi per la salvezza dell'anima sua. Aggravavasi il male di momento in momento, e l'infermo trovavasi prossimo alla morte senza pensare a confessarsi, tanto più che i parenti, per non dargli afflizione, non lo avvisarono del pericolo. Ma ciò che non fecero i falsi amici del mondo, lo fece l'amico vero, S. Giuseppe, perchè apparve in sogno all'infermo, e : Non c'è tempo da perdere, gli disse, è prossima l'ultima tua ora, mettiti in pace con Dio, ricevi i SS. Sacramenti. Il devoto cavaliere riconobbe l'avviso del Cielo, e con grande compunzione e fervore fece quanto S. Giuseppe gli aveva suggerito, e poco dopo rese lo spirito a Dio nelle mani del suo santo Avvocato. Così la sua devozione a S. Giuseppe gli valse l'eterna salute.
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